«All’inizio è stata dura inserirmi, non avevo mai giocato coi grandi e le difficoltà sono state maggiori perché il calcio italiano è molto diverso da quello brasiliano – ha raccontato l’ex Santos – Adesso sto bene, sono felice, ho allenato tanto anche l’aspetto psicologico.
Dopo Venezia, mister Colantuono mi ha parlato. Ha detto che mi troverà una collocazione ma vuole che io migliori le giocate senza palla. Il ruolo preferito? Va bene tutto, l’importante per me è giocare. Salerno è una città fantastica, incantevole. Sono qui con mia moglie e mi trovo benissimo. E poi c’è una grandissima tifoseria, l’Arechi mi ha impressionato davvero tanto».