E adesso si avvicina anche una scadenza, il 30 novembre. giorno in cui il farmaco sperimentale che lo sta tenendo in vita scadrà, terminando il suo effetto: «Dal primo dicembre la malattia potrebbe riprendere il suo corso, e nonostante la commovente gara di solidarietà, il problema dell’assenza di un donatore rimane», spiega la famiglia che è al fianco del piccolo intubato all’ospedale Great Ormond Street di Londra. Questo farmaco al momento ha bloccato la malattia ma per Alex ogni giorno è fondamentale per la ricerca di un donatore che possa salvargli la vita. Dei 2mila profili analizzati nessuno di questi si è rivelato compatibile. E seppur un midollo che era stato individuato, il donatore ha deciso di ritirarsi. La malattia terribile che lo sta uccidendo poco a poco, la linfoistiocistosi emofagocitica, grazie al trattamento con il farmaco, è stata per il momento bloccata, al punto che il piccolo è tornato a casa.
Fonte www.fanpage.it
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