A scriverlo Il Mattino, oggi in edicola, che racconta del passo indietro di parte degli automobilisti minacciati ed ascoltati al processo. Un primo gruppo di presunte vittime che ha di fatto scagionato tutti gli imputati.
Oltre ad affermare di non essere mai stati minacciati, gli automobilisti chiamati a testimoniare hanno parlato di vere e proprie offerte volontarie ai parcheggiatori. Ancor peggio, hanno negato di aver mai rilasciato le dichiarazioni messe a verbale dai Carabinieri, né di aver mai letto alcun referto redatto dai militari in merito alla vicenda.
L’udienza si è svolta ieri nell’aula bunker del carcere di Fuorni e riguardava il secondo step dell’inchiesta che, nel maggio scorso, aveva portato a ben 32 arresti tra i presunti – a questo punto, giusto definirli così – abusivi della sosta a Salerno.
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