La Bottega del Calzolaio orgoglio battipagliese in Europa
Tra le pagine dell’ “Europe’s Road To Growth”, il report redatto dagli esperti di Financial Times e di Google, c’è “La Bottega del Calzolaio”, un antichissimo laboratorio cittadino. Nel 1916, un sedicenne di Castelnuovo di Conza aprì una calzoleria: Luigi Del Vecchio non avrebbe mai potuto immaginare che a novembre 2018 un suo pronipote sarebbe stato accolto tra gli applausi al Google Atelier di Bruxelles.
Una storia lunga 102 anni
Eppure sul palco con Matthew John Britti , presidente della sezione “Business & Operations” di Google Europa, Medio Oriente e Africa, c’è proprio Orazio Del Vecchio , un calzolaio di 31 anni che porta avanti l’attività centenaria, passata da bisnonno Luca, nonno Francesco e papà Gerardo ai giovani Luca, 34 anni, Orazio, Emanuele, 20, e Francesco, 17.
Sono i quattro fratelli che hanno sedotto Google e il Ft: quella bottega è nella top 100 delle aziende che trascinano l’Europa verso la crescita (ci sono solo altre 10 imprese italiane) ed è capofila nella sezione delle imprese artigiane alle prese con la trasformazione digitale.
Le parole di Orazio Del Vecchio
Queste le parole di Orazio Del Vecchio:
“Oggi è un giorno speciale per Me, Google e il Financial Times hanno nominato La Bottega Del Calzolaio azienda Artigiana più innovativa d’Europa, un titolo che mi riempie il cuore di orgoglio.
Gratifica il tempo, l’esperienza e l’amore che ogni giorno io, la mia famiglia e tutto il mio staff doniamo a questa azienda per renderla sempre più viva e attenta alle esigenze del cliente.
Un sincero ringraziamento va a tutti i nostri clienti, perché senza il vostro sostegno saremmo un’azienda al servizio di nessuno, a tutto il personale perché crede in ciò che fa donando tanto amore e professionalità a questo antico mestiere, a Giuseppe Noschese e Gaia Nicolino che prima di essere i migliori Digital Manager che io abbia mai conosciuto sono degli splendidi amici.
Ai miei genitori, i miei fratelli e mia moglie perché sono il motore di quest’auto alimentata da una inestimabile passione.
Grazie Grazie Grazie!”
Fonte l’OcchiodiSalerno.it