Tutte queste energie dovrebbero probabilmente essere meglio spese in una energica azione di opposizione ai disastri dell’amministrazione comunale napoletana.
Le occasioni di confronto, inoltre, dovrebbero essere fonte di dialogo e condivisione e non di sistematica esclusione, francamente incomprensibile ed autolesionista, di pezzi importanti del nostro partito e dei suoi massimi esponenti locali, nonché degli storici alleati del campo del centrosinistra.
Siamo ancora l’organizzazione giovanile del Partito Democratico o alcuni a Napoli vorrebbero diventare i portatori d’acqua di de Magistris? Siamo capaci di rivendicare, con oggettività, orgoglio e spirito di comunità, lo straordinario lavoro in atto alla Regione Campania e nelle tante amministrazioni locali a guida PD? Diamo spazio ai nostri straordinari amministratori, loro sì testimoni di buone pratiche da cui ripartire!
Ci sembra – conclude Mario Postiglione, Vice Segretario Regionale dei Giovani Democratici della Campania – davvero stupefacente che davanti agli enormi problemi nei servizi, nel trasporto pubblico al collasso, nelle opere pubbliche, nella contabilità del Comune di Napoli, ci siano pezzi del nostro partito che sono più interessati alla politica politicante ed agli inciuci che ai bisogni e ai problemi della cittadinanza!”.