La cronaca del match.
All’inizio del primo quarto si segna pochissimo … e solo da tre. Al 4′, infatti, il punteggio è di 3-6 per la Reyer, grazie alle due triple di Anderson per le ospiti a cui risponde quella di Handy per Battipaglia. A quel punto, decisa accelerazione di Venezia, trascinata ancora da Anderson (autrice di ben 9 punti nel primo periodo), ma anche da un’ottima De Pretto. Al 7′, Venezia si ritrova su 7-15.
Ma Battipaglia c’è e lotta: ancora Handy e Brown mettono a segno 5 e 7 punti dimostrando che le padrone di casa hanno voglia di rimanere nel match e di giocarsela fino alla fine. Venezia, dunque, termina il primo periodo in vantaggio, ma non è un vantaggio che appare incolmabile. Al 10′, il punteggio è di 12-20 per la capolista.
Nel secondo tempo, la Reyer aumenta decisamente il ritmo, innestando le marce più alte. Sugli scudi ancora un’incontenibile Anderson che, al 12′, ha già messi a segno 13 punti. Battipaglia, dal canto suo, si aggrappa alla Brown che, con 9 punti, tiene a galla la barca biancoarancio.
Purtroppo, però, il talento della guardia statunitense non basta: Venezia viaggia forte e, anche grazie allo strapotere fisico di Gulich, al 14′ è già vicina al ventello di vantaggio (14-32). Ma Battipaglia, con cuore e dignità (e con tante giovani in campo, tra le quali segnaliamo la bravissima 17enne Mazza) continua a fare la sua partita ed a aggrapparsi al duo Handy-Brown in attacco. Purtroppo, però, Venezia è debordante, incontenibile in attacco e compatta in difesa: al 17′, il vantaggio delle ospiti ha raggiunte le 20 lunghezze (19-39).
Ma la Reyer non è ancora sazia e, trascinata da una splendida Anderson (per lei ben 19 punti nel primo tempo) al minuto 19′ arriva a condurre di 28 (20-48) prima che la Treofan Givova piazzi un mini-parziale di 7-2 grazie al quale riesce a ridurre parzialmente il divario. All’intervallo lungo, le lagunari conducono 27-50.
Nel terzo quarto, complice l’ampio vantaggio conseguito, la Reyer spinge di mano, consentendo a Battipaglia di non accumulare ulteriore ritardo, All’inizio del periodo, sono i canestri di Gulich, da una parte, e di Trimboli, dall’altra, a determinare le variazioni più consistenti al risultato che, al minuto 24, è di 33-57. Il ritmo, intanto, è calato di parecchio: si segna pochissimo da entrambe le parti.
A muovere il punteggio, nell’ultima parte del periodo, ci pensano Carangelo ed Handy (con una tripla ciascuna) e Bestagno con un canestro dall’area. Al 30′, Venezia è avanti di 26 (38-64).
Oramai il match ha ben poco da dire. La Reyer ha ampiamente ipotecata la vittoria e si limita a controllare la situazione. Tant’è vero che le ospiti segnano il primo canestro del periodo dopo ben 4 minuti, mentre Battipaglia, con Handy ed El Habbab, di punti ne trova 5. Al 34′, Venezia conduce 43-64. A quel punto, le ospiti piazzano un parziale di 0-9 che le porta sul +30 (43-73).
E, purtroppo per Battipaglia, negli ultimi il divario si dilata ulteriormente, tanto da raggiungere le 34 lunghezze finali. Alla Zauli, l’Umana Reyer Venezia si impone nettamente (e meritatamente) per 48-82, difendendo imbattibilità e primato solitario in classifica.
RISULTATO FINALE 48-82 (12-20; 27-50; 38-64; 48-82)
TABELLINO DEL MATCH
TREOFAN GIVOVA BATTIPAGLIA
Brown 16, Handy 17, El Habbab 2, Del Pero 6, Trimboli 6, Mataloni N.E., Scarpato, Sasso, Mazza 1, Patanè, Cremona. Coach: Matassini.
UMANA REYER VENEZIA
Anderson 19, Bestagno 8, De Pretto 11, Steinberga 7, Carangelo 8, Gorini 3, Kacerik 3, Crudo 2, Madera 5, Gulich 16. Coach: Liberalotto.