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Furti di mezzi agricoli in Piana del Sele: Confagricoltura chiede intervento Autorità

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Si moltiplicano in Piana del Sele i furti ai danni delle aziende agricole, consistenti nella sottrazione nottetempo di trattori ed altri mezzi agricoli, al punto da diventare – tra Eboli, Battipaglia e Paestum – uno stillicidio quotidiano.

Il susseguirsi continuo di furti, che provocano un danno ingente agli imprenditori agricoli, visto l’elevato costo di rimpiazzo dei mezzi sottratti, ha spinto il presidente di Confagricoltura Salerno, Antonio Costantino, il 21 novembre scorso, a scrivere una lettera indirizzata al Prefetto, Francesco Russo ed al questore di Salerno, Maurizio Ficarra.

Con la missiva il presidente Costantino ha chiesto al prefetto ed al questore del capoluogo di attivarsi: “Per quanto di competenza di ciascuno per sollecitare e sensibilizzare le forze dell’ordine competenti affinché operino una più attiva e stringente vigilanza delle imprese che producono reddito e danno lavoro e che meritano attenzione e tutela da parte di tutti”.

“Come organizzazione ci dichiariamo disponibili fin da subito a intavolare un pubblico ed aperto confronto con codesti organismi e con i vertici delle forze dell’ordine – ha aggiunto Costantino nella lettera –  per ricercare insieme ogni possibile sinergia per raggiungere un rapido ed efficace risultato.”

La richiesta del presidente di Confagricoltura Salerno, giunge alla fine di una lettera che si apre con una costatazione: “A nulla valgono le segnalazioni e le denunce fatta dalle aziende agricole alle autorità competenti per territorio, l’immobilismo di queste sta solo alimentando l’arroganza di questi delinquenti e la loro certezza di impunità”.

Usa toni forti il presidente di Confagricoltura Salerno, che teme anche qualche gesto “esasperato” di reazione da parte delle vittime dei furti. “Se ciò accadesse – sottolinea Costantino _ sarebbe una vera e propria iattura”. Confagricoltura Salerno attende a questo punto una risposta precisa e puntuale a questa istanza, molto sentita da tutti gli imprenditori agricoli della Piana del Sele.

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