“In questa due giorni – afferma Silvestri – saranno molte le domande che ci porremo per capire qual è la direzione giusta per salvaguardare una legge, quella che ci fa uscire da un paradigma e stravolge tutto quello a cui eravamo abituati a pensare e fare. In questa città, nel corso di 15 anni di grande impegno, l’amministrazione comunale e il terzo settore hanno fatto un miracolo. Un modello, quello degli asili nido, che non ha nulla da invidiare ali analoghi servizi offerti nelle migliori città d’Italia ed in Europa. Sono stati 15 anni di attività intensa, di esperienza, che ci ha consentito, anche grazie al Gruppo Cgm, di poter avere confronto costante con tutte le realtà nazionali. Andremo avanti con ancora maggior convinzione perché vogliamo fare bene e potenziare quanto messo in campo. L’educazione dei bambini è una cosa seria, l’assistenza alle famiglie lo è altrettanto. Il diritto all’educazione comincia dalla prima infanzia, ci fa capire quanto siano fondamentali le condizioni giuste. Come si muoverà il governo? Quali risorse immagina di accostare per far sì che ci sia un futuro? Quanto sarà protagonista il terzo settore?”.
Impossibilitato a partecipare, il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è stato sostituito dall’assessore alle politiche sociali Lucia Fortini che ha rimarcato, con forza, l’impegno della Regione: “Quest’anno siamo riusciti ad ottenere 20 milioni di euro – annuncia Fortini-. Abbiamo meno risorse rispetto alla popolazione di 0/3 anni, stiamo facendo fatica nonostante i risultati eccezionali: abbiamo raddoppiato la presenza di bambini presi in carico. E’ un lavoro lungo che deve mettere insieme i sindaci e gli ambiti territoriali. L’educazione deve essere un diritto garantito, le famiglie non devono sentirsi sole, lo dico da madre. Mi sono sentita in colpa la prima volta che ho portato mio figlio all’asilo, come se lo parcheggiassi mentre invece noi dobbiamo garantire un sistema di educazione che faccia crescere i bambini. I genitori devono sapere che portando i bambini all’asilo nido fanno il loro bene”. Impegno rilanciato anche dal sindaco di Salerno, Enzo Napoli: “Oggi facciamo un punto della situazione e mettere le basi per un futuro prossimo che, credo, sarà decisivo. Gli obiettivi perseguiti, la qualità del servizio è sotto gli occhi di tutti: il bambino viene accolto da una comunità educante, in una logica di coordinamento, che intercetta una possibilità di informazioni importantissime. Quel che noi saremo nel futuro si fonda su quello che siamo stati nei primi due anni di vita. Salerno ha una rete di asili nido importante, ci siamo candidati ad aprirne altri due, c’è un rapporto di posti e popolazione molto alto, il tutto con attenzione per famiglie meno abbienti, grazie all’assistenza domiciliare. Non abbiamo spostato un centesimo dal bilancio per le politiche sociali, garantendo sempre la stessa attenzione al settore. Nino Savastano è un militante e gli fa onore “.
I temi della due giorni sono stati rilanciati da Pino Bruno, vice-presidente del Gruppo Cgm: “L’evento di oggi dà il senso di come la rete CGM ha la possibilità di scambiare le competenze. Rispetto alla famiglia, in quanto soggetto globale, diventa strategico ed importante non solo per il futuro ma per il presente. Due riflessioni: quanto può fare la legge oggi rispetto al terzo settore e quello che dobbiamo fare noi con l’attenzione di creare. Salerno è una eccellenza da questo punto di vista, ma in l’Italia da nord a sud probabilmente, non ha sempre la possibilità di fare educazione. Molte volte siamo portati ad immaginare quello che noi realizziamo senza tenere presente il contesto Italia. Quello che vedo oggi è grande motivazione e passione delle persone che investono nelle scuole e nei servizi, nel modello zero sei anni, di cui discuteremo. La possibilità di un nido aperto di sabato sera, è straordinario. Non deve diventare un parcheggio temporaneo ma un percorso educativo di crescita. Quello che noi facciamo è totale, integrare percorsi di servizi, diventa innovativo”.
IL PROGRAMMA DI DOMANI IN BREVE I lavori riprenderanno domani, venerdì 30 novembre, con il panel dedicato a “Il ruolo della comunità educante nella costruzione di scenari di integrazione ed inclusione socio-educativa: l’esperienza del progetto Crescere insieme in Campania” per poi passare al talk incentrato su “La sfida dei nuovi bisogno educativi: buone prassi e linee di indirizzo da e per la rete”. Impreziosiranno la convention, tre interessanti workshop: “Nuovi bisogni e nuove forme di partecipazione delle famiglie”; “Intercultura e cura educativa nel nido e nella scuola dell’infanzia” ed “Educazione digitale nel nido e nella scuola dell’infanzia”.
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