Franco Roberti parla di mancata collaborazione dell’intero territorio che ha di fatto complicato, notevolmente, le indagini sull’assassinio del “sindaco pescatore“. Come riporta il quotidiano Il Mattino, l’ex procuratore antimafia ha sottolineato che gli inquirenti hanno dovuto fare i conti con «un muro di omertà, non solo da parte dei cittadini ma anche dalle forze dell’ordine territoriali».
Poi Roberti aggiunge: «Nell’omicidio Vassallo proprio nei primi giorni è stato perso troppo tempo, si poteva fare di più. Quando abbiamo preso noi in mano il caso era troppo tardi». A far discutere soprattutto l’opinione di Roberti circa i mancati collegamenti tra l’omicidio e la camorra.
Roberti ha avanzato l’ipotesi di «malaffare territoriale».
Roberti ha ragione, perchè da Magistrato inquirente conosce bene la camorra e il suo modus operanti. Troppi colpi esplosi per un omiocidio di camorra.
visto che non fu omicidio di camorra, considerato che viene affermato:”… che nei primi giorni era stato perso troppo tempo, si poteva fare di più… ” perché, l’ex Procuratore della Repubblica di Salerno nonché ex Procuratore Nazionale Antimafia, non chiarisce le cause per cui l’inchiesta venne tolta alla competenza della Procura di Vallo della Lucania che l’aveva iniziata e trasferita a Salerno?