IL PROGRAMMA
Fino a venerdì 30 novembre, i partners europei provenienti da Cipro, Inghilterra, Portogallo, Bulgaria, Belgio e Spagna, saranno impegnati con l’evento finale, per discutere dei risultati ottenuti e condividere le attività svolte (Sport ID Day), al fine di creare delle buone pratiche sull’utilizzo dello sport, come veicolo di integrazione e strumento di dialogo, tra persone di diverse provenienze culturali.
I PARTNERS. ASINITAS ONLUS (ITALIA); CARDET (CIPRO); DACORUM “Council For Voluntary Service – Community Action Dacorum” (INGHILTERRA); LC YOUTH – CY – “Learning Center for Youth” (CIPRO); 100% AVENTURA – Associaçao de Desporto e Natureza” (PORTOGALLO); SPORT CLUB INTEGRA (BULGARIA); PERSPECTIVES ASBL (BELGIO); FUNDACION RED DEPORTE Y COOPERACION (SPAGNA).
“Perché lo sport diventa un fattore importante per lo scambio interculturale e in che modo dare vita ad attività educative, sono i punti sui quali abbiamo concentrato il nostro lavoro”– spiega Andrea Ciantar, project manager. “Dal progetto, sono venuti fuori tre output positivi: una ricerca condotta nei vari Paesi, un manuale e un modulo di formazione, che resteranno attivi”.
All’iniziativa, inoltre, hanno preso parte i giovani volontari del Servizio Civile, gli esperti e operatori del progetto, insieme agli istruttori e allievi che hanno seguito il corso formativo (Sport ID Training Module).
“Dal monitoraggio delle attività, fino alla conclusione, c’è stata un’ottima condivisione di esperienze e buone prassi con i colleghi europei, durante la realizzazione del progetto”
– afferma Rosaria Cammarota, sociologa ONMIC che ha curato la ricerca. “La realizzazione del progetto, inoltre, ha apportato un notevole sviluppo all’interno del nostro programma operativo,aumentando le competenze dello staff, oltre che per i vantaggi sui destinatari finali.”