Sono subito scattate le operazioni di soccorso che sono state coordinate dalla sala operativa della Guardia Costiera di Agropoli, diretta dal comandante Giulio Cimmino.
E’ stato creato, in primis, un cordone di panne assorbenti e galleggianti attorno all’unità affondata al fine di scongiurare ogni eventuale pericolo di inquinamento. Poi, grazie anche all’ausilio di una squadra di sub e dei vigili del fuoco, sono state avviate le operazioni di recupero del natante, che saranno ultimate lunedì con la presenza anche di una gru.
Per il momento si sta valutando l’ipotesi della rottura di una presa a mare oppure un’apertura del fasciame dell’imbarcazione.
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