Lo afferma in una nota l’avv. Cammarota, presidente della commissione trasparenza e capogruppo consiliare dell’associazione La Nostra Libertà, il quale rimarca come “sia assurdo che si disponga la chiusura di un servizio che riguarda innanzitutto i pensionati e la povera gente, in prossimità delle vacanze natalizie in un rione centrale, storico e popoloso come quello del Carmine alto di Salerno”.
“È la prova provata”, insiste Cammarota, “che il servizio pubblico è necessario laddove quello privato rappresenta soltanto l’interesse economico e non quello sociale”, e per questo, continua il consigliere, “che il sindaco deve, in rappresentanza del bene comune, richiedere immediatamente la riapertura dell’ufficio, perchp il servizio di pagamento delle pensioni è servizio pubblico”.
Infine, Cammarota ha preannunciato che La Nostra Libertà attiverà una petizione popolare qualora non si raggiunga immediatamente lo scopo richiesta di cui modalità saranno rese note nei prossimi giorni”.
Giustissimo.
Anche se, giusto per precisione, l’ufficio non è stato chiuso da pochi giorni e quindi a ridosso del Natale, ma addirittura da prima dell’estate (e quindi ancora peggio).