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Tombolato e trasferte restano un tabù per i granata

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I tabù sono fatti per essere sfatati. Si dice. Per quanto riguarda il tabù “Tombolato”, beh, il discorso è ancora una volta rinviato. In casa del Cittadella la Salernitana ha incassato la quinta sconfitta in nove precedenti in campionato. I granata in casa dei veneti hanno perso gli ultimi 4 confronti andati in scena (1-0 nel 2009/10, 2-0 nel 2016/17, 2-1 lo scorso anno, 3-1 nella sfida andata in scena sabato scorso). Il Cittadella si conferma bestia nera per i granata, così come Venturato conferma la tradizione favorevole nei confronti di Colantuono: l’allenatore del Cittadella ha ottenuto il terzo successo consecutivo ai danni del collega.

La serie di partite in trasferta senza vittorie si allunga per la Salernitana: l’ultimo successo esterno è datato 3 marzo 2018: dopo l’exploit in casa dell’Ascoli (1-3 con doppietta di Bocalon), i granata, con Colantuono in panchina, non sono più riusciti a vincere lontano dall’Arechi, racimolando 7 pareggi ed incassando ben 6 sconfitte. Il bilancio delle gare esterne della Salernitana nella stagione 2018/19 è tutt’altro che esaltante: Micai e compagni hanno ottenuto 3 pareggi e sono andati incontro ad altrettante sconfitte, con 4 gol fatti e ben 11 subiti (quasi 2 di media per incontro). In Serie B solo il Livorno ha fatto peggio con 2 pareggi e 5 sconfitte.

Da retrocessione diretta in trasferta, prima per punti conquistati nelle partite casalinghe, la Salernitana deve necessariamente trovare un equilibrio maggiore in termini di rendimento tra gare interne ed esterne se vuole davvero recitare un ruolo di primo piano in questo campionato. D’altronde, ora la differenza rispetto alla passata stagione si è azzerata: 20 erano i punti conquistati dopo 13 partite disputate con Bollini in panchina lo scorso anno, 20 sono anche ora (che di giornate ne sono trascorse 14 e con la Salernitana che ha già osservato il proprio turno di riposo).

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