Alla mobilitazione si aggiungono gli ex percettori di ammortizzatori sociali impegnati nei progetti APU presso i diversi Comuni della provincia di Salerno, anch’essi senza alcun reddito.
Il prossimo 12 dicembre approderà alla Camera il Decreto Fiscale nel quale si auspica venga estesa la concessione della mobilità in deroga anche ai lavoratori, di imprese operanti in aree di crisi complessa, che abbiano cessato o cessino la mobilità nei periodi dal 22 novembre 2017 al 31 dicembre 2017 e dal 1 luglio 2018 al 31 dicembre 2018.
“Come CGIL di Salerno profonderemo tutti gli sforzi possibili affinché il Governo e la Regione Campania si attivino per il reimpiego dei lavoratori espulsi dai cicli produttivi negli anni della crisi. Auspicando la proroga, siamo consapevoli che la soluzione non può essere un singolo decreto o il reddito di cittadinanza”.
“Il contrasto alla povertà è senza dubbio una priorità per il Paese, ma la povertà non si combatte se non c’è lavoro. C’è la necessità di nuovi investimenti, nuove politiche che mettano al centro l’occupazione e la sua qualità, che siano in grado di contrastare l’esclusione sociale e che determinino processi redistributivi e di coesione nel Mezzogiorno”, dichiara Antonio Capezzuto, Responsabile Mercato del Lavoro della CGIL Salerno.
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