Il ds della Salernitana è una furia contro i calciatori e nel contempo difende a spada tratta l’allenatore.
«Le reti subite non sono imputabili all’atteggiamento tattico o al sistema di gioco. Siamo di fronte ad amnesie micidiali che ci hanno condannato alla sconfitta contro un Cittadella che non mi è parso trascendentale. Ci sono momenti in cui preferisco andar via io piuttosto che intervenire in maniera energica. Già dopo dieci minuti avevo capito che determinati soggetti avrebbero “lasciato a piedi” Colantuono – ancora Fabiani – .
«Il gol di Rosina ? Con tutto il rispetto per i campioni, quale lui è, ma una rondine non fa primavera e nel calcio si vince e si perde in undici. Riteniamo d’avere 24 giocatori forti, che si equivalgono, e per questo pretendiamo che non si ripetano determinati sbagli», chiosa Fabiani. Senza sconti neppure per Jallow , che a Cittadella è rimasto a guardare: «Viaggi a go-go per le convocazioni in Nazionale, dopo non aver svolto la preparazione in estate, e quando è sceso in campo non ha ancora dimostrato d’esser quel calciatore ch’era stato individuato per dare spessore all’attacco».