“Natale: il vero dono è Gesù” è il titolo della profonda riflessione che opera l’Arcivescovo partendo dalla consapevolezza che paradossalmente proprio “l’aria di Natale” che si inizia a respirare in questi giorni rischia di distrarci dal vero significato della festa: la nascita di Gesù, il figlio di Dio che si è fatto uomo per noi.
Infatti afferma lucidamente l’Arcivescovo che “tutto sembra voler risvegliare un desiderio di qualcosa che manca alla nostra gioia. Ma il presepe sostituito da un finto paesaggio invernale senza Gesù è solo una nuvola di fumo, un’attesa fondata sul nulla, l’illusione di una società buona ma, in verità, buona solo per un giorno ”La solitudine dell’uomo si sconfigge non con l’illusione offerta dall’effimero, ma dalla consapevolezza che l’aria di Natale è l’Avvento che prepara l’arrivo di un fratello che ci ama immensamente ci chiede di essere accolto.
Tuttavia il Santo Natale non è la sola e mera accoglienza di un amico, bensì di un amico che è il Salvatore e che a Sua volta invita a scambiarci doni come fratelli che lo hanno realmente incontrato. Da qui una serie di “suggerimenti” che Monsignor Luigi Moretti offre all’attenzione dei fedeli e di tutti gli uomini di buona volontà.
Sono i doni dell’amore paziente, caritatevole, benigno e che dà la stura alla gara dell’amarsi vicendevolmente. La Lettera si conclude con un augurio e un pensiero alla Madonna, icona del dono della vita.
Detto da uno che vive in un castello con crocifissi e anelli e calici d’oro! Qunado si tratta di dispensare favole e consigli su come vivere la vita e cosa su cosa are siete dei maestri. Di risposta vi consiglio meno soldi, meno chiese che sembrano castelli ristrutturati coi soldi dei poveri fessi e meno colleghi pedofili