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Prefetto Salerno: individuare ”road map” del crimine Piana Sele e Picentini

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Nell’ambito delle interlocuzioni avviate dal Prefetto di Salerno con i sindaci della provincia allo scopo di approfondire la conoscenza del territorio, si è tenuta stamani la sesta riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla quale sono intervenuti i rappresentanti dell’area che dalla “piana del Sele” si estende verso i Monti Picentini.

Presenti, dunque, gli amministratori locali di Acerno, Battipaglia, Bellizzi, Giffoni Sei Casali, Giffoni Valle Piana – quest’ultimo anche in veste di consigliere provinciale – Montecorvino Rovella, Olevano sul Tusciano e Pontecagnano Faiano, il commissario prefettizio di Montecorvino Pugliano nonché i vertici provinciali delle Forze di Polizia e il Comandante della Compagnia Carabinieri di Battipaglia, territorialmente competente.

Gli interventi di sindaci si sono incentrati sulle problematiche maggiormente avvertite dalle comunità locali sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, come il perpetrarsi di reati predatori – soprattutto furti nelle abitazioni ma anche nelle zone rurali dell’area dei Picentini – che destano particolare allarme sociale e la gestione dei flussi migratori nei comuni ove sono presenti strutture di accoglienza e comunità di cittadini stranieri; nei comuni della fascia costiera, Battipaglia e Pontecagnano Faiano, è stata segnalata la presenza, oltre alla criminalità comune, di prostituzione e spaccio di stupefacenti.

Malgrado non sia stato registrato un aumento dei reati rispetto agli anni precedenti – come emerso nel corso della riunione – gli amministratori locali hanno richiesto una intensificazione dei servizi di controllo del territorio, specialmente in orario notturno, nonché una maggiore visibilità degli operatori delle Forze di Polizia al fine di aumentare il senso di sicurezza percepita nella popolazione.

Ancora una volta è emerso il tema della carenza negli organici delle Polizie Municipali e della difficoltà nella gestione amministrativa degli Enti locali a causa dell’impossibilità di effettuare nuove assunzioni che consentano di potenziare i contingenti di personale o almeno di assicurarne il turn over.

Il Prefetto, nel raccogliere i suggerimenti emersi dalla discussione, ha sottolineato l’utilità dei Comitati allargati alla partecipazione degli amministratori locali, che stanno consentendo di individuare la “road map” delle prossime settimane nell’ottica della prevenzione dei reati, ed ha preannunciato alcune delle iniziative che saranno avviate alla conclusione del ciclo di incontri: tra di esse, la realizzazione di progettualità per aree omogenee in tema di videosorveglianza, con lo scopo di monitorare le principali arterie stradali per esercitare un controllo più diffuso sul territorio, e l’avvio di un’attività di formazione teorico-pratica destinata alla Polizia Municipale, con il coordinamento della Prefettura ed il coinvolgimento delle Forze di Polizia statali.

Nel contempo, è stata condivisa la necessità di sensibilizzare i cittadini sull’importanza di denunciare gli episodi delittuosi e di farsi parte attiva, nell’ottica di una sicurezza sempre più “partecipata”, segnalando alle Forze dell’ordine movimenti e situazioni sospette, che possano rappresentare sintomo di delittuosità.

 

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