Ferenc Monostori (Ungheria), Aaron Ojeda (Spagna), Laura Scavuzzo (Italia) e Aleksei Rybak (Russia): i quattro scultori – tra i migliori a livello internazionale – che da qualche giorno animano già la tendostruttura appositamente allestita e che, scalpelli e getti d’acqua alla mano, si cimentano nell’impresa di liberare da sei blocchi di sabbia compressa le loro giganti figure, secondo la concezione neoplatonica, ripresa da Michelangelo, del levare per liberare. Gli scultori quest’anno sono stati chiamati a coniugare la natività di Cristo con l’antica storia di Salerno, interpretando il tema scelto per questa nuova edizione: la Scuola Medica Salernitana.
La sabbia incontrerà così la storia di Salerno, la cultura dei semplici e i suoi protagonisti: Gli artisti forniranno un’interpretazione personale al tema scelto, omaggio a Salerno e ai suoi mitici personaggi (come Matteo Silvatico, mago Barliario) e alla gloriosa istituzione medica medievale, con tutti i suoi protagonisti sospesi tra storia e leggenda (come gli stessi padri fondatori: il greco Pontus, il latino Salernus, l’ebreo Helinus e l’arabo Abdela) e, in un clima di festa legata alla nascita di Cristo, si ritroverà la figura a Trotula De Ruggiero: la prima donna medico dell’occidente che dedicò la maggior parte del suo operato ad aiutare ed accompagnare altre donne nel momento delicato del parto.
Quest’anno, quindi, la mostra abbandona le tematiche legate all’attualità (immigrazione e ambiente i temi delle passate edizioni) per dedicarsi ad un periodo storico preciso: il Medioevo, dove risiede l’anima di Salerno. Lasciandosi ispirare dal periodo scelto, gli scultori guarderanno ai grandi artisti medievali, primo tra tutti Giotto padre della prospettiva e artista dei sentimenti. Il risultato sarà una rivisitazione della matrice medievale in chiave contemporanea.
“Dato l’affetto che la città di Salerno ha sempre dimostrato alla particolare realtà artistica che proponiamo, volevamo fare qualcosa che fosse dedicato ai salernitani. E cos’altro se non la Scuola medica Salernitana? Abbiamo chiesto agli scultori, prima di mettere mano al processo creativo vero e proprio, di studiarsi la città, la sua interessante storia. Abbiamo chiesto loro di girare per il suo centro storico per carpirne la sostanza di quel glorioso periodo storico. Quello che verrà fuori, vi stupirà”: così Domenico Spena, direttore artistico e ideatore dell’evento.
Novità di quest’anno: la sensibilità di una donna incontrerà la fragilità della sabbia. Per la prima volta ad artisti uomini si affiancherà la spatola rosa di Laura Scavuzzo, una scultrice siciliana dal talento riconosciuto a livello mondiale.
Altra novità. Workshop dedicato agli studenti: in corso d’opera forniremo alla stampa tutte le info dettagliate in merito a questa parentesi formativa e creativa che vedrà una giornata dedicata ai giovani talenti salernitani, con un workshop al quale parteciperanno gli studenti del Liceo Artistico Sabatini-Menna.
Orari di visita
Dal lunedì al venerdì: 10.00-13:00 / 15:00-20:30
Sabato: 9.30-13.00/ 15.00-22-30
Domenica: 9.30-13.00/ 15.00-21.30
Ingresso: adulti 2,50 € / bambini 1 € / gratuito per bambini fino a 5 anni di età