Assalto portavalori su raccordo Sa-Av: inquirenti seguono varie piste
redazione
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Continuano a tamburo battente le indagini sull’assalto al portavalori che martedi scorso ha visto scene da film sul raccordo Salerno Avellino. I malviventi sarebbero fuggiti attraversando alcune località di Serino. A questa ipotesi lavorano gli investigatori. Alcuni componenti del commando avrebbero scelto questa via per dileguarsi dal raccordo autostradale Avellino-Salerno dopo «l’azione di guerra» (parole del procuratore capo di Avellino Rosario Cantelmo) messa in atto martedì scorso. I carabinieri stanno acquisendo i filmati della videosorveglianza, anche di abitazioni e attività imprenditoriali di questa zona. Una parte della banda, quella che ha agito nella zona tra San Michele di Serino e Serino per fermare i veicoli in transito, avrebbe poi utilizzato lo svincolo del comune ai piedi del Terminio per far perdere le proprie tracce. Un percorso evidentemente studiato a tavolino. Si guarda a gang di fuori provincia. Ad agire gruppi specializzati in raid del genere, con malviventi che non si sono preoccupati di sparare ad altezza d’uomo e che hanno cronometrato ogni loro movimento. Tutto sincronizzato e tutto programmato con precisione. Ma non hanno tenuto conto dell’imprevisto della Polizia stradale dalla parte di Atripalda, impegnata in controlli di routine, e del carabiniere che stava accompagnando un detenuto in Tribunale insieme ad altri colleghi.