L’incontro – introdotto dalla dottoressa Ketty Volpe, esperta MIUR e referente della Consulta Provinciale degli Studenti di Salerno – è rivolto agli studenti della Consulta, eletti quali rappresentanti di tutti i coetanei che frequentano gli istituti scolastici di secondo grado dell’intera provincia di Salerno, futuri portatori dei valori intrinsechi alla legalità, fondamento su cui poggia il contrasto alla “cultura mafiosa.
La domanda posta a tema dell’incontro è particolarmente significativa e di stringente attualità: “Può la scuola, attraverso la formazione di giovani responsabili, leali e artefici del proprio destino, rappresentare una valida barriera per l’avanzare della mafia, oppure è il solo potere giudiziario lo strumento che la mafia teme maggiormente?”.