La situazione tornerà alla normalità nella giornata di domani, Martedì 11 Dicembre 2018: finalmente dopo tre giorni tempestosi, il maestrale si calmerà e le condizioni del tempo miglioreranno in tutto il Sud con ampie schiarite. Contemporaneamente, però, inizierà una timida ondata di freddo proveniente dai Balcani: le temperature diminuiranno sensibilmente rispetto ai valori elevati di oggi, in alcuni casi anche di 7-8°C. Farà freddo in modo pungente e intenso, senza eccessi ma con temperature che scenderanno sotto le medie del periodo, anche se non ci saranno precipitazioni quindi sarà un freddo particolarmente secco. Le temperature diventeranno molto basse in modo particolare nelle ore serali e notturne, con ampie ed estese gelate all’alba su gran parte d’Italia, in modo particolare al Nord, lungo l’Appennino e nelle Regioni Adriatiche dove farà più freddo rispetto a quelle Tirreniche. Soltanto Sicilia e Sardegna rimarranno escluse da quest’ondata di freddo: le masse d’aria fredda, infatti, faranno molta fatica a superare lo sbarramento dell’Appennino meridionale, e difficilmente oltre passeranno Pollino e Sila o, comunque, si fermeranno sull’Aspromonte. Il freddo, quindi, sarà limitato dalla Calabria in su’.
Durerà comunque molto poco: già dopodomani, Mercoledì 12 Dicembre, le temperature aumenteranno nuovamente soprattutto al Sud e nelle Regioni tirreniche. Poi, Giovedì 13 Dicembre la temperature risalirà in modo ancor più sensibile ovunque tranne che al Nord. Contestualmente all’aumento delle temperature, tra Mercoledì sera e Giovedì mattina avremo delle precipitazioni sparse su tutto il Centro e su gran parte del Sud. Saranno precipitazioni provocate dallo scorrimento di masse d’aria caldo-umide ai bassi strati, e per questo motivo potrebbero verificarsi delle nevicate da cuscinetto freddo nelle zone interne dell’Appennino, tra Toscana, Marche, Emilia Romagna, Umbria e zone interne del Lazio, fino a quote molto basse nella notte tra Mercoledì e Giovedì.