“Il settore automobilistico, in una comunità come quella di Pomigliano – prosegue Valente – ha segnato profondamente l’identità della città. Mia mamma, oggi in pensione, ha lavorato una vita intera negli stabilimenti Alfa Romeo (prima) e Fiat (poi), mantenendo con quella realtà un legame fortissimo. Lo stesso legame sentito ancora oggi da centinaia di lavoratrici e lavoratori che, grazie al mercato dell’automobile, hanno potuto costruire a Pomigliano la propria famiglia, la propria vita. Storie e realtà che oggi vengono messe in pericolo da provvedimenti irresponsabili privi di ancoraggio alla realtà e di qualunque strategia o prospettiva. Provvedimenti che alla fine vengono rimessi in discussione un minuto dopo da chi, con superficialità e leggerezza, li aveva proposti. Anche al Senato diremo la nostra su una legge di bilancio che non investe un solo euro nel futuro delle prossime generazioni e che rischia di danneggiare seriamente l’Italia, il Mezzogiorno e i suoi ceti produttivi”.
Valente (Pd), Di Maio vuole creare disoccupazione a casa sua
Quando l’incompetenza e l’approssimazione diventano il tratto dell’azione politica di un governo, arriviamo ad assistere anche al paradosso del ministro del lavoro che crea disoccupazione a casa sua. La demenziale proposta della tassa sulle auto utilitarie a benzina produce, infatti, un solo e unico effetto: un danno enorme per i produttori italiani di auto e per gli operai che ci lavorano, a partire da Pomigliano”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente, vicepresidente del gruppo dem.
“Il settore automobilistico, in una comunità come quella di Pomigliano – prosegue Valente – ha segnato profondamente l’identità della città. Mia mamma, oggi in pensione, ha lavorato una vita intera negli stabilimenti Alfa Romeo (prima) e Fiat (poi), mantenendo con quella realtà un legame fortissimo. Lo stesso legame sentito ancora oggi da centinaia di lavoratrici e lavoratori che, grazie al mercato dell’automobile, hanno potuto costruire a Pomigliano la propria famiglia, la propria vita. Storie e realtà che oggi vengono messe in pericolo da provvedimenti irresponsabili privi di ancoraggio alla realtà e di qualunque strategia o prospettiva. Provvedimenti che alla fine vengono rimessi in discussione un minuto dopo da chi, con superficialità e leggerezza, li aveva proposti. Anche al Senato diremo la nostra su una legge di bilancio che non investe un solo euro nel futuro delle prossime generazioni e che rischia di danneggiare seriamente l’Italia, il Mezzogiorno e i suoi ceti produttivi”.
“Il settore automobilistico, in una comunità come quella di Pomigliano – prosegue Valente – ha segnato profondamente l’identità della città. Mia mamma, oggi in pensione, ha lavorato una vita intera negli stabilimenti Alfa Romeo (prima) e Fiat (poi), mantenendo con quella realtà un legame fortissimo. Lo stesso legame sentito ancora oggi da centinaia di lavoratrici e lavoratori che, grazie al mercato dell’automobile, hanno potuto costruire a Pomigliano la propria famiglia, la propria vita. Storie e realtà che oggi vengono messe in pericolo da provvedimenti irresponsabili privi di ancoraggio alla realtà e di qualunque strategia o prospettiva. Provvedimenti che alla fine vengono rimessi in discussione un minuto dopo da chi, con superficialità e leggerezza, li aveva proposti. Anche al Senato diremo la nostra su una legge di bilancio che non investe un solo euro nel futuro delle prossime generazioni e che rischia di danneggiare seriamente l’Italia, il Mezzogiorno e i suoi ceti produttivi”.
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