«Nel suo campo, come comico, è geniale, pungente, trasgressivo, irridente, ci ha fatto divertire – ha affermato – ma è un somaro perché ha diffuso, per dieci anni, la cultura della violenza verbale, diventata anche fisica. Gli atteggiamenti di squadrismo presenti in alcuni Cinque stelle sono impressionanti».
«Ha trascorso 10 anni a sputare su interlocutori, a prendere il giro il mondo, a diffondere l’idea che la purezza è dei 5 stelle e tutto il resto non era noia, ma corruzione e degenerazione – ha aggiunto – Poi, però, apprendiamo che il loro capo politico vive in 150metri quadri abusivi condonati pere 3mila euro. È un somaro perché ha diffuso l’idea che uno vale uno; se qualcuno mi chiede se voglio dirigere una centrale nucleare, io rispondo di no, perché non sono capace, non ne ho le competenze».
«Loro hanno diffuso l’idea, a vantaggio di un capo somaro, che potessero fare tutto – ha proseguito – Lo aveva già detto Lenin in altri tempi e già allora era una bestialità, ora lo hanno ripreso loro, questi geni della politica, e hanno convinto che governare uno Stato e padroneggiare una macchina amministrativa infernale sia cosa alla portata di tutti».
«In una sua ultima performance, si è presentato mascherato dicendo di non aver capito niente di quello che oggi fa la politica in Italia. Avrebbe dovuto dire che non capisce niente di quello che fanno i Cinque stelle. Doveva arrivare a 70 anni per capire che non si sarebbe capito niente? – ha concluso – Questa è l’Italia, ma passerà questa fase di narcotizzazione che ha vissuto il Paese».