E’ questo l’esito più significativo dell’incontro tenutosi nel pomeriggio di ieri – 13 dicembre 2018 – in Prefettura a Salerno tra i rappresentanti di tutte le sigle datoriali agricole ed i vertici di Prefettura e Questura di Salerno. L’appuntamento era stato richiesto lo scorso 21 novembre dal presidente di Confagricoltura Salerno, Antonio Costantino. Presenti all’incontro sua eccellenza il prefetto di Salerno, Francesco Russo, il questore di Salerno, Maurizio Ficarra e rappresentati dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Nella discussione si è evidenziato, tra l’altro, come i comuni non abbiano i fondi necessari per attivare servizi di sorveglianza in favore delle aziende agricole.
Il prefetto Russo ha sottolineato inoltre la necessità che tutti i furti, anche quelli di piccola entità vengano denunciati, al fine di poter evidenziare la reale portata del fenomeno ed avere al contempo una più completa mappa del rischio e poter più facilmente individuare le strategie di utilizzo del sistema di sorveglianza su videocamere.
Non solo: sarà compito delle forze dell’ordine individuare i punti nodali dove installare le sentinelle digitali, poiché “la Piana del Sele è sempre vicina a vie di grande traffico come l’Autostrada A3, la provinciale litoranea Aversano e la statale 18 Tirrena Inferiore, da dove gli autori dei furti possono facilmente darsi alla fuga – ha spiegato il questore Ficarra.
Una strategia a tenaglia insomma, per avere ragione di furti sempre più spesso condotti da ladri molto professionali ed attrezzati: i mezzi agricoli spariscono nel ventre di autotreni piombati, che poi viaggiano indisturbati.
“Esprimo viva soddisfazione per le decisioni assunte e per la collaborazione che auspico sarà prestata dalla Camera di Commercio e dalle Forze dell’ordine e in particolare dall’Arma dei Carabinieri – questo il primo commento del presidente di Confagricoltura Salerno Costantino, che ha aggiunto – confidiamo ora in una rapida realizzazione della rete di telecamere, finalizzata allo scopo di dissuadere ed individuare gli autori dei furti in campagna”.