La proposta di realizzare in Project Financing una Zip Line fra Furore e Conca dei Marini risale al 2014, anno in cui fu indetta la relativa gara alla quale partecipò la COGE con sede in Salerno, aggiudicandosela per una spesa di euro 1.065.580,00 ed una gestione di anni 30. Vinta la gara, scattò l’estenuante iter burocratico felicemente conclusosi con il rilascio della variante al P.U.T. ex L.R. 35/87 da parte del Consiglio Regionale della Campania.
LA REALIZZAZIONE DELL’IMPIANTO
I lavori della Zip Line saranno completati entro il mese di marzo quando saranno installati due piloni e dei cavi oltre che gli interventi di arredo delle stazioni di partenza e di arrivo. L’impianto, prima esperienza di opera pubblica realizzata con Finanza di Progetto in Costa d’Amalfi, rappresenta un altro passo in avanti per la trasformazione della montagna da problema in risorsa, in una logica di sviluppo integrato che si avvale di nuove forme di investimento e punta alla creazione nelle aree collinari e montane di un vero e proprio laboratorio produttivo in progresso permanente.
Il “Volo dell’Angelo” andrà ad arricchire il paniere dell’offerta turistico-ricettiva e costituirà un ulteriore motivo di richiamo per le due località interessate. Il volo dalla località Schiato a punta Tavola, a picco sul Fiordo, sarà emozionante e regalerà sensazioni forti, imperdibili per gli amanti del turismo d’avventura.
LE DICHIARAZIONI POLITICHE
“Ho voluto ospitare qui a palazzo Sant’Agostino – dichiara il Presidente Michele Strianese – la presentazione di questo progetto per la forte valenza socio-economica che rappresenta per le aree collinari e montane del territorio e per l’esempio virtuoso di lavoro in sinergia portato avanti dalle due Amministrazioni Comunali coinvolte, Furore e Conca dei Marini. Noi come Ente di Area vasta consideriamo fondamentale la capacità di concertazione nel governo del territorio”.
“In particolare – continua Strianese – quest’impianto sarà una importante attrazione per gli amanti del turismo d’avventura, trasformando la montagna da problema in risorsa, in una costruttiva logica di sviluppo integrato. Diventerà occasione di promozione turistica con nuove opportunità economiche e occupazionali, evitando, quindi, l’abbandono e lo spopolamento dei fondi agricoli. È un esempio di buone pratiche da sostenere”.
«Furore si accinge ad adottare un nuovo brand – preannuncia il Sindaco di Furore, Raffaele Ferraioli -. Stiamo progettando I’allestimento di una nuova offerta da proporre al mercato turistico internazionale, potendo integrare il diving (tuffi dalle grandi altezze del Marmeeting) con il climbing (arrampicate lungo i costoni rocciosi di Pizzocorvo), il trekking e il trail (lungo i sentieri che vanno su e giù per le pietraie), il canyoning (torrentismo nella gola della Vottara opportunamente attrezzata), bungie jumping (sul ponte del Fiordo)».
«Attraverso il rilancio socio-economico delle aree interne passa anche il presidio dei terrazzamenti agricoli e lo stesso risanamento idrogeologico del territorio che resta uno dei problemi più assillanti – ha invece dichiarato il sindaco di Conca dei Marini Gaetano Frate -. Stiamo, fra l’altro, dimostrando la validità di intese che superino divisioni, egoismi e municipalismi e privilegino l’interesse generale».
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