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Salerno: cambia nome e gestione il Bar Sporting punto di riferimento dei tifosi

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Dopo trentadue anni di onorata attività, il Bar Sporting a fine mese cambia gestione. Lo fa con il laborioso silenzio che contraddistingue da sempre i fratelli Fato, un locale che ha visto, metaforicamente parlando, importanti trasformazioni della città di Salerno passare sotto i suoi occhi. Lo scrive il quotidiano Le Cronache oggi in edicola

Al suo posto arriverà il bar pasticceria Da Lello, oggi sito a Pastena. Il Bar Sporting nacque nel 1986, quando a due passi, nello Stadio Vestuti, la Salernitana lottava soffrendo negli ultimi anni della sua lunga “traversata nel deserto” in serie C prima di approdare, nel 1990, nel campionato cadetto e nel nuovo stadio Arechi dove ancora oggi si disputano le gare dei Granata.

Nonostante ciò, il bar era rimasto un punto di riferimento non solo per la tifoseria, ma anche per tanti clienti che lavoravano al centro della city. Tanti erano e sono gli avventori che ogni giorno si fermano a tutte le ore per sorseggiare un buon caffè e magari scambiare qualche chiacchiera con i titolari del bar, che amavano intrattenere con loro un rapporto fondato sulla fedeltà e sull’amicizia.

Dal 18 dicembre cambieranno gestione e nome del bar, e indubbiamente Salerno perderà un suo pezzo di storia, uno dei pochi riferimenti in una città in cui le attività commerciali si avvicendano nel giro anche di qualche mese.

Oltre all’ovvio sgomento dei tanti habitué dello Sporting e dei residenti della zona per questo addio assolutamente inatteso che arriva silenziosamente, è doveroso rivolgere un ringraziamento ai titolari del bar ed al personale che in questi ultimi anni, ha servito con grande abnegazione la redazione del nostro quotidiano.

Lo Sporting, almeno per come l’abbiamo finora conosciuto, va via, e con esso scompaiono anche le sue tante ottime specialità artigianali, dalla granita al limone preparata quotidianamente che costituiva un buon antidoto alla calura estiva ai graditissimi biscotti all’amarena, ma resterà per sempre nel cuore dei salernitani “doc”, di coloro ai quali l’amore per Salerno scorre nelle vene. Una presenza diventata storica nel corso di oltre trent’anni, una di quelle abituali per l’occhio che passa.

Fonte Le Cronache

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