Quante volte vi sarete posti la domanda: prendo la laurea o mi tengo il diploma ed inizio a lavorare in anticipo rispetto a chi vuole continuare a studiare? Beh, certamente il bagaglio culturale e le opportunità lavorative saranno diverse a seconda della risposta data e non c’è possibilità di calcolo ma le spese, quelle necessarie allo studio, alle tasse si. E dunque: in quanti anni possono essere ripagate?
Secondo Infodata, a Roma e Milano si rientrerebbe nei costi sostenuti per una laurea triennale in 9 anni e 8 mesi nella capitale e 9 anni e 2 mesi nel capoluogo lombardo. E negli altri luoghi d’Italia, quanti anni ci vorrebbero prima di estinguere il debito?
Beh, la risposta è diversa in base alla geografia. In alcuni casi, invecchiereste prima riuscire a rientrare delle spese, in altre non riuscireste a vedere questo traguardo raggiunto anche perché per una triennale ci vorrebbero anche 77 anni di lavoro(Viterbo) o 65 (Imperia) o anche 56 (Campobasso). 48, invece gli anni che ci vorrebbero lavorando ad Agrigento, 50 a Nuoro, 53 a Potenza e 54 a Grosseto. La media italiana, però, non è certo così alta: la stima è circa 15 anni o meglio, di 27mila ore di lavoro.
Vi starete domandando, ma come: un laureato ci mette così tanto tempo? Certo, anche perché la differenza economica (2.27€ all’ora) rispetto al solo diplomato in alcune zone del Paese è strettissima e questo non fa che aumentare il “tempo” che un giovane laureato impiegherà per ripagarsi gli studi. Tutto questo, è calcolato rispetto ai tre anni (canonici) di Università senza tener conto della laurea magistrale o di un possibile dottorato.
Quanto ci vorrebbe i Campania?
A Napoli e con un percorso di studi di 3 anni, basterebbero “solo” 16 anni e 6 mesi prima di riuscire ad estinguere il debito e incominciare a guadagnare e cioè a 38 anni. Se per caso il vostro percorso di studi è durato 5 anni, ci vorrebbero 27 anni e 6 mesi e comincereste a guadagnare ad appena 51 anni. Situazione diversa a Caserta dove un percorso di studi durato 5 anni inizierebbe a fruttare solo dopo 33 anni e 10 mesi di lavoro e cioè alla veneranda età di 57 anni(in caso di 3 anni di studi: 20 anni e 4 mesi di lavoro, 42 anni di età). A Salerno, fareste prima ad andare in pensione. Infatti, un percorso di 5 anni di studi sarebbe ripagato solo al compimento dei 68 anni e dopo 44 anni e 2 mesi di lavoro (in caso di 3 anni di studi: 26 anni e 6 mesi di lavoro, 48 anni di età). Ad Avellino, il tutto sarebbe ripagato a 65 anni e dopo 41 anni ed 1 mese di lavoro (in caso di 3 anni di studi: 24 anni e 8 mesi di lavoro, 46 anni di età). A Benevento, invece, riuscireste ad estinguere il tutto alla soglia dei sessanta(59 per essere precisi) e dopo 35 anni e 8 mesi di lavoro (in caso di 3 anni di studi: 21 anni e 5 mesi di lavoro, 43 anni di età ).
Fonte: ilquaderno.it
More solito ci vogliono propinare l’idea che meno cultura uguale più lavoro. Si può essere medici senza laurea? Ingnegneri? Architetti? Infermieri? Informatici? L’Italia ha il minor numero di laureati fra i Paesi OCSE e quelli che sforniamo emigrano quasi subito perchè le paghe sono da fame, con la conseguenza che in Italia si innova sempre meno mentre il resto del mondo corre veloce. Qua parliamo di industria 4.0 e la maggior parte degli Italiani non sa nemmeno aprire un foglio excel. La maggior parte dei diplomati con il solo diploma, soprattutto se non altamente professionalizzante, lavora ai call center (quando va bene) e finiscono con il farsi concorrenza per lavori a bassa specializzazione e basse paghe con i tanto odiati immigrati con livelli di istruzione ancora più bassi. Ora aspettiamo l’analfabeta funzionale, antivax e terrapiattista che ci dirà che nel suo caso è stata sufficiente l’università della vita per trovare lavoro