La militanza nello stato islamico di Ibrahim si è concretizzata anche attraverso l’apologia di terrorismo operata su piattaforme social, in particolare su Facebook, dove ha diffuso post e foto aventi come contenuto l’esaltazione del “martirio”.
Apologia e condivisione che ha manifestato anche in occasione dell’attentato di Strasburgo. “L’urgenza di eseguire il provvedimento restrittivo – spiegano gli investigatori – è stata dettata dai riferimenti all’elaborazione di possibili progettualità ostili in relazione alle imminenti festività natalizie”.
Fonte AdnKronos.it