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Una fiaccolata ed uno striscione per ricordare Francesco e Vincenzo

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I sogni, le speranze i progetti di Francesco e Vincenzo si sono spenti nella notte tra sabato e domenica. I due amici erano in auto per percorrere pochi chilometri, raggiungere Battipaglia e incontrare un gruppo di amici. A quell’appuntamento Francesco Giugno e Vincenzo Dell’Orto, ebolitani di 18 e 17 anni, non sono mai arrivati.

Sabato sera hanno perso la vita precipitando nel vuoto con la loro auto per parecchi metri e finendo su dei maxi tubi di cemento in un deposito di materiale edile.

La Fiat 500 condotta da Francesco Giugno, su cui era a bordo anche l’amico del cuore Vincenzo Dell’Orto, che tra pochi giorni sarebbe diventato maggiorenne, si è scontrata con una Alfa Romeo Mito e poi nell’incidente è rimasta coinvolta anche una Fiat 500X.

Il Mattino, oggi in edicola fornisce qualche dettaglio in più sui due ragazzi e sulle loro famiglie molto note ed apprezzate ad Eboli.  Francesco Giugno, abitava in pieno centro in un condomino di Viale Amendola. Il padre del giovane gestisce un’attività commerciale, nella zona industriale di Eboli, di vendita di ricambi per mezzi agricoli mentre la madre è dipendente di una banca.

Vincenzo Dell’Orto, invece abitava in via Tavoliello, dove viveva con i genitori e le sorelle. Il padre di Vincenzo è un consulente che lavora per un gruppo di aziende ed è molto conosciuto ad Eboli e Battipaglia

Ieri sera, intorno alle 22, una fiaccolata spontanea è partita dalla stazione ferroviaria di Eboli per ricordare i due ragazzi. Lacrime e commozione durante il corteo che ha raggiunto le abitazioni dei due giovani morti nell’incidente avvenuto lungo la Statale 19 nei pressi di Fontana del Fico

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