Così come riportato dal sito rtalive.it, scrivono le volontarie: “Io sono niente”. Sono il frutto di una cucciolata nata per capriccio. Siamo nati, dati prima del tempo a chiunque senza criterio, bastava toglierci dalle scatole in fretta, il prima possibile. Io sono rimasto l’ultimo da dare e la padrona di mamma doveva partire, mi ha dato ad una coppia di anziani per il tempo della vacanza, ma poi quando sono tornati, sono finito per strada, nessuno mi voleva.
Qualcuno mi ha accolto in un cortile, ma io scappavo sempre, perchè non mi sentivo veramente a casa, neanche lì. I volontari non hanno fatto in tempo a prendermi, e quella “signora” se ne è lavata le mani, ed io sono e resto niente, un niente morto investito.
Concludono dicendo che: un animale è una vita non un oggetto, hanno sentimenti, soffrono, e piangono. Non chiedono nulla in cambio ma solo un pò d’amore, siate più umani verso di loro.
Fonte rtalive.it