Terza parentesi a Salerno per Gregucci, allenatore che raccoglie l’eredità di Colantuono e riparte dalle sconfitte incassate contro Cittadella, Brescia e Carpi. Di fronte un’altra new entry in panchina come Pasquale Padalino, foggiano doc e fedelissimo rossonero vittorioso all’esordio contro la Cremonese. Aria nuova prima del match all’Arechi tra moduli allo specchio(3-5-2) e l’emergenza in casa pugliese con 6 giocatori assenti. Defezioni e difficoltà in trasferta (un solo successo a Benevento) che tuttavia non smentiscono un avvio coraggioso del Foggia: Iemmello non inquadra la porta di Micai, ma è l’assetto ordinato di Padalino a guastare le trame della Salernitana. Padroni di casa che puntano sul fattore Arechi (17 punti conquistati sui 20 totali), mettono le briglie al grande ex Mazzeo e pungono soprattutto sulla sinistra. Se Kragl impegna Micai con un mancino velenoso, dall’altra parte è Vitale a servire a Bocalon il pallone del vantaggio: strepitoso l’intervento dell’eterno Bizzarri da distanza ravvicinata. Un ammonito per parte e un equilibrio sostanziale consegna le due formazioni all’intervallo del match. Avvio di ripresa che registra la doppia chance targata Mazzeo-Iemmello, quest’ultimo frenato dall’ottimo Micai. Non è la girandola di cambi a ribaltare il copione, piuttosto il secondo giallo rimediato da Gerbo al minuto 71: Migliorini e soprattutto Jallow impegnano Bizzarri, portiere che capitola al 92’ sul diagonale vincente di Vitale dagli sviluppi di calcio d’angolo. Una prodezza che vale i tre punti e l’ingresso nella griglia playoff della Salernitana.
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