Nei giorni scorsi il ministero dei Trasporti ha messo le mani avanti: “Si sta lavorando per arrivare a una sterilizzazione più ampia possibile della dinamica dei pedaggi, soprattutto in relazione a concessioni che sono sottoposte a procedure amministrative o con Pef scaduti, in attesa che entrino pienamente in vigore il nuovo assetto normativo e le prerogative rafforzate dell’Autorità di regolazione dei trasporti circa la dinamica delle tariffe”.
Al momento però sono solo parole. La decisione, come ricorda Il Corriere della Sera, spetta ai ministeri del Tesoro e dei Trasporti che decidono l’aumento dei prezzi dopo aver visionato i piani economico-finanziari delle societa concessionarie.
Giorni fa un articolo del Fatto Quotidiano segnalava che anche quest’anno saranno previsti i soliti aumenti: per Autostrade dello 0,81% rispetto all’anno precedente. Adesso non resta di capire cosa deciderà il governo soprattutto alla luce della tragedia del Ponte e del braccio di ferro con la società Autostrade.
Fonte Ilgiornale.it