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Biagio ucciso con due colpi di fucile, Baronissi sconvolta

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Ha sparato e ha ucciso Biagio Capacchione, imprenditore di Baronissi, per poi darsi alla fuga. Ma la sua corsa non è durata tanto. Intorno alle 13,30 Vincenzo Magliacano è stato individuato e fermato dai carabinieri. È lui, secondo le prime indagini, il responsabile dell’omicidio del 65enne, titolare dalla Cimep di Fisciano.

Alla base del delitto ci sarebbero forse vecchi rancori ma ancora da chiarire. Sarebbe stato proprio la vittima, in punto di morte, a svelare il nome del responsabile alla moglie. Da lì le ricerche dei carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino e del comando provinciale di Salerno, che sono proseguite per tutta la mattinata, fino al ritrovamento dell’auto in località Caprecano che hanno indirizzato, infine, i militari verso la zona montuosa della Valle dell’Irno dove hanno rintracciato Magliacano.

L’agguato è avvenuto nella prima mattinata. Biagio Capacchione stava uscendo da casa, a Sava, piccola frazione di Baronissi, quando è stato raggiunto da due colpi di fucile, uno all’addome e l’altro alla spalla. Trasportato all’ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno, è morto poco dopo al pronto soccorso. Il piccolo imprenditore 65enne era molto conosciuto nella zona della Valle dell’Irno: la sua azienda – gestita per anni insieme al fratello Matteo – si occupa della riparazione di automobili e della vendita di vetture di prestigiosi marchi quali Alfa Romeo e Volkswagen.

Il sindaco di Baronissi, Gianfranco Valiante ha sospeso tutte le manifestazioni natalizie: «L’omicidio di questa mattina è una tragedia che colpisce la nostra comunità, scossa e incredula per l’accaduto e anche per la folle dinamica.Siamo vicini alla famiglia Capacchione, vittima di un dramma immane. Sospese in segno di lutto tutte le manifestazioni natalizie in programma il 27 e 28 dicembre».

Fonte La Repubblica

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