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Omicidio Baronissi: caccia al killer, forse si è tolto la vita

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Prima di accasciarsi al suolo e perdere i sensi, Biagio Capacchione ha fatto il nome del presunto omicidio. Il 63enne, di Baronissi, imprenditore, titolare della Cimep di Fisciano, officina meccanica con circa 100 dipendenti, è stato ucciso questa mattina, alle 7.45, con due colpi di fucile, sotto casa della mamma, in via Trinità. Un colpo al cuore, l’altro di struscio lo ha preso al viso. Capacchione, ferito, ha percorso i 50 metri che lo conducevano alla sua abitazione ed ha chiesto aiuto alla moglie.

 

La corsa al Ruggi è stata però vana: è deceduto subito dopo. Ad ucciderlo, probabilmente, Vincenzo Magliacano, 53anni, stessa attività della vittima, fino a qualche anno fa soci in affari. Magliacano in queste ore è ricercato. Si teme possa essersi tolto la vita. Uomini del Corpo Forestale e della Protezione Civile lo stanno cercando sulle montagne di Caprecano. La sua auto è stata trovata nella piccola frazione di Baronissi, a pochi passi dalla casa dove ha trascorso l’infanzia.

I carabinieri del Comando Provinciale, agli ordini del colonnello Antonino Neosi, arrivato sul posto subito dopo l’omicidio, e coordinati dal sostituto procuratore Angelo Rubano di Nocera Inferiore, hanno eseguito i rilievi prima sul luogo dell’omicidio, poi nell’officina del presunto assassino e nella sua auto. Si cerca, ovviamente, di capire i motivi del folle gesto di Magliacano. Rancori vecchi, commenta chi conosceva entrambi. Due lavoratori, due bravissime persone. Sotto casa della vittima, questa mattina, i vicini di casa, non credevano a quanto successo.

Fonte LIRATV

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