“Quanto è accaduto in Sicilia deve spingere la Protezione Civile a non farci cogliere impreparati nella nostra regione. La metropoli partenopea è posta al centro tra la caldera del Vesuvio e quella dei Campi Flegrei. A tali rischi vanno aggiunti quelli del Marsili, il potente vulcano subacqueo posto al lago delle coste cilentane, e di Ischia, che sorge in una zona ad alto rischio dove c’è stato un terremoto con vittime recentemente. In particolare occorrono piani di emergenza e evacuazione per quanto riguarda queste due aree”.
“Allo stato attuale – prosegue Borrelli – un’eruzione del Marsili o un’attività magmatica o tellurica a Ischia rischierebbero di determinare una tragedia. Inoltre servono le prove di evacuazione nel Vesuviano e nei Campi Flegrei. Sono anni che le chiediamo. Occorre approntare piani particolareggiati e prove di evacuazione che permettano alla popolazione di sapere come muoversi in caso di emergenza.
La prevenzione deve rappresentare un fondamento sia sotto il profilo della costruzione di edifici con criteri antisismici sia con la redazione di piani che permettano di agire in maniera coordinata di fronte ad eventi tellurici o vulcanici”.