“Un Bilancio rigoroso e per lo sviluppo – ha sottolineato il Presidente della Commissione Bilancio, Francesco Picarone – che amplia gli interventi a molti settori, dall’ambiente al territorio, alle politiche di sostegno delle nascite alla sicurezza, e altri ancora, nel rispetto degli equilibri di bilancio e del rigore dei conti. Noi abbiamo fatto la manovra con le risorse disponibili, in quanto abbiamo ereditato dalle precedenti amministrazioni un pesante quadro debitorio e, quindi, una spesa libera molto limitata.
Nonostante ciò, la Regione Campania mette in sicurezza i conti della Regione e mantiene gli impegni più importanti, come il fondo per i disabili e il trasporto gratuito per gli studenti. Questa non è la ‘manovra del popolo’ che il Governo ci sta propinando e che ci ha costretto ad approvare la nota di aggiornamento al DefrC – ha sottolineato l’esponente del Pd – perché crea sviluppo e difende i più deboli.
Le ‘buffonate’ contro l’Europa sono durate mesi e sono costate miliardi all’economia italiana, ai risparmiatori, a tutte le imprese del Paese, allo sviluppo dell’Italia, tanto che il pil e l’occupazione sono diminuiti nei sei mesi del cosiddetto ‘governo del cambiamento’, che ha colpito i pensionati, ha creato nuove povertà e messo in campo condoni fiscali ed edilizi alla faccia della legalità!” – ha aggiunto Picarone.
“L’emendamento proposto dal centrodestra sulla riapertura dei termini entro i quali i Comuni potranno esaminare le istanze già presentate sulle regolarizzazioni in materia di abusivismo edilizio è finalizzato solo ed esclusivamente a garantire ai cittadini lo smaltimento delle pratiche presentate e non è certamente un condono edilizio come quello approvato con legge nazionale per Ischia” – ha spiegato il capo dell’opposizione di centrodestra, Stefano Caldoro.
“Per dimostrare che non avevamo intenti ostruzionistici, in Commissione abbiamo contribuito alla approvazione di un testo della legge di stabilità che, però, è stato sostituito da un altro testo, sul quale il presidente della Giunta ha posto la fiducia, del quale non c’era alcun bisogno – ha ricordato il consigliere Luciano Passariello (FdI) – , quindi non c’è stata serietà da parte della maggioranza e non c’è stato rispetto delle opposizioni. Sono state compiute scelte di breve respiro, come sulle società partecipate, per le quali si stanno continuando a pagare debiti e non c’è alcun investimento per dare loro slancio e per salvaguardarne i lavoratori”.
“Il vero tema da affrontare è quello dell’autonomia differenziata, sul quale abbiamo proposto un fronte politico bipartisan, promossa da alcune regioni del nord che rischia di essere l’ennesimo colpo al nostro territorio” – ha sottolineato il consigliere Alfonso Longobardi (De Luca Presidente) – per il quale “il 15 febbraio, quando sarà presentato un disegno di legge per dare seguito all’autonomia e sul quale non ci sarà possibile presentare emendamenti, si giocherà la partita più importante per la Campania e per il Sud.
La Campania rischia di pagare dieci miliardi come residui fiscali a favore del nord e rischia di essere pesantemente penalizzata sul piano della sanità” – ha sottolineato Longobardi.
“Noi andiamo in controtendenza rispetto a questo Governo e ne siamo orgogliosi – ha sottolineato il consigliere Vincenzo Maraio (Campania Libera, Psi,Davvero Verdi) – , a cominciare dalla nostra azione per il lavoro.
Mentre il Governo blocca le assunzioni e offre solo assistenzialismo, in Campania abbiamo dato vita al Piano straordinario per il lavoro, che offre una importante prospettiva di lavoro stabile e di qualità ai giovani della Campania, e puntiamo su programmi importanti per i giovani, come Garanzia Giovani e Scuola Viva”.
“L’autonomia di cui vi fingete sostenitori non si grida nelle piazza ma si ottiene con la autorevolezza delle amministrazioni e la maggioranza, così come il centrodestra, non si è dimostrato all’altezza del compito” – ha evidenziato la capogruppo del M5S Maria Muscarà – che ha aggiunto: “questa manovra di bilancio taglia i servizi essenziali ai cittadini a fronte di fondi per finanziare importanti bacini e contenitori elettorali. Il maxiemendamento della Legge di Bilancio regionale è un manifesto di palese propaganda per la maggioranza di De Luca e per gli alleati del centrodestra, a cui viene addirittura concessa la proroga di un anno del condono edilizio”.
“Questo ‘Governo del cambiamento’ ha cambiato idea su tutto e ha prodotto solo ulteriore povertà e recessione – ha detto Antonio Marciano (Pd) –; è abissale la differenza tra questo governo regionale e quello nazionale Lega-5stelle che offre solo assistenzialismo e, con l’autonomia, sta spaccando ulteriormente l’Italia sul piano economico e sociale”.
“Il piano per il lavoro è lo strumento principale che disegna la visione del nostro governo regionale a differenza dell’assistenzialismo si cui puntano i 5 stelle – ha detto Francesco Todisco (De Luca Presidente) – così come le politiche sociali, il fondo per i disabili, il trasporto gratuito per gli studenti, il sostegno per le strutture sanitarie delle aree interne, promossi da questa maggioranza, è tesa a consolidare l’unità nazionale e non a smembrare economicamente il Paese come stanno facendo Lega e 5 stelle”.
“Stamani il presidente dell’Anac Cantone ha attaccato il decreto cosiddetto ‘spazzacorrotti’ adottato dal governo Lega-5 stelle perché si è trattato solo di un provvedimento-spot nel mentre si è elevata la soglia per gli affidamenti diretti a 150 mila euro” – ha ricordato la consigliera Maria Grazia Di Scala.
“Sulla questione dell’autonomia abbiamo presentato una richiesta di Consiglio monotematico per confrontarci su una battaglia che riguarda la Campania e che, quindi, è di tutti – ha aggiunto il capogruppo regionale di FI, Armando Cesaro – ; per quanto riguarda il maxiemendamento alla legge di stabilità, voteremo contro perché non c’è alcunchè di utile in questa legge e ci auguriamo che l’anno prossimo possa esserci una maggiore condivisione”.
“Non è chiaro per molti lavoratori comandati se il 2 gennaio potranno proseguire a prestare lavoro qui in Consiglio o dovranno trovare alle amministrazioni di provenienza e su questo chiedo chiarezza all’assessore regionale al Bilancio” – ha concluso Pasquale Sommese (Gruppo misto).
Infine il Presidente della Giunta regionale, Vincenzo De Luca, che ha sottolineato: “la principale emergenza è quella del lavoro. L’ottusità politica del governo precedente non ha consentito di dare risposte alla più grande emergenza sociale, la mancanza di lavoro, e quel governo è andato a casa. Questo governo ha prodotto l’incremento di tassazione e ci avviamo alla recessione.
In questo contesto la nostra manovra stanzia quattro miliardi di investimenti per l’ambiente, le politiche sociali, i trasporti, per lo sviluppo e per il lavoro. Anche su questo siamo in controtendenza con il lavoro perché con il nostro Piano lavoro, cui hanno aderito 270 amministrazioni della Campania, e che partirà a marzo/aprile, creeremo lavoro vero e di qualità per i nostri giovani”.
Infine, sull’autonomia differenziata promossa da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, che rischia di essere l’ennesimo colpo alla Campania e al Sud, il governatore ha sottolineato che si tratta della più importante battaglia per il nostro territorio e per il Sud che va combattuta facendo fronte comune.