E negli anni la convinzione di essere finito nella viziosa spirale dei pettegolezzi che lo dipingevano come una persona disonesta è diventata una vera e propria ossessione sfociata anche in ansia, nervosismo e depressione in cui era caduto fino all’epilogo dei fatti, la rabbia aumentata a dismisura fino a fargli imbracciare il fucile e ad esplodere due colpi contro Capacchione. Versione dei fatti che va ovviamente approfondita e va stabilito il legame tra questa ossessione ed il gesto omicida di giovedì scorso