Molti prolungano le ferie iniziate prima di Natale, tuttavia la maggiorparte ha scelto di attendere il post Santo Stefano per muoversi.
Il 73% dei vacanzieri di fine anno ha preferito soggiornare su territorio nazionale. Si calcolano 407 euro di spesa a persona, per una durata media di cinque giorni anche se, in base allo studio della importante associazione degli agricoltori, il 34% starà fuori al massimo tre giorni; il 48% dai quattro ai sette; il 16% dagli otto ai quindici ed il restante 2% ancora di più.
Il 54% alloggia in case di famiglia, di amici o in affitto. Il 37%, invece, ha scelto l’albergo. Un esercito stimato intorno alle 250 mila unità popolerà gli agriturismi e, tra l’altro, degusterà piatti della tradizione a km 0.
Internet primeggiare sempre più: sono, infatti, il 55% i viaggiatori che hanno prenotato via web il proprio periodo di ferie. Solo il 18% si è, invece, affidato ai tour operator o ad agenzie di viaggio. C’è poi un ardito 24% che è partito senza prenotare.
Meta preferita sono le località d’arte, con il 33%; segue la montagna, con il 28%. Tutto il resto si distribuisce tra terme, mare e campagna.
Fortunatamente pure il tempo sta dando il suo contributo, concedendo il sole su gran parte del Paese, segnatamente al Nord ed al Centro benché, rispetto a pochi giorni fa, i termometri registrano un calo delle temperature.
Per chi ha scelto di muoversi e per chi è rimasto, si chiude un 2018 decisamente difficile, a tratti tormentato per più ragioni e su vari fronti. Ed allora, animati dai migliori propositi, non ci resta che attendere speranzosi la mezzanotte e, con essa, l’anno che verrà.
“Io mi sto preparando, è questa la novità”.
Tony Ardito
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