Sono le commosse parole di Andrea, il figlio di Biagio Capacchione, il sessantatrenne (titolare della Cimep nella zona industriale di Fisciano) ucciso da Vincenzo Magliacano la mattina dello scorso 27 dicembre.
Le esequie, officiate da padre Enrico Agovino, si sono svolte a Sava, la frazione dove Biagio abitava con la famiglia. «Fiducia e speranza nell’affidarsi al Padre Misericordioso – ricorda il sacerdote – perché l’anima di Biagio è adesso al cospetto del Signore».
Lacrime e commozione quando il figlio di Biagio ha chiesto al padre di vegliare su tutta la famiglia e sui suoi bambini.
Nel fratempo vanno avanti le indagini. Vincenzo Magliacano si sentiva perseguitato e, nonostante fosse stato anche sottoposto a cure specifiche, che sembra avesse sospeso negli ultimi tempi perché non gli permettevano di lavorare al meglio, non era riuscito ad uscire da quella fissazione che lo ha portato ad imbracciare un fucile e sparare due colpi contro Capacchione