Il team di Lotito e Mezzaroma nelle 39 partite disputate nell’arco del 2018 ha incassato la bellezza di 54 reti, la bellezza di 1,38 di media a partita. Soffermandoci solo sull’attuale torneo, la squadra allestita dal diesse Fabiani ha già incassato 24 gol in 18 partite (1,33 di media). Peggio della Salernitana hanno fatto il fanalino di coda Padova, il Foggia ed il Carpi (che hanno incassato 31 gol), il Crotone con 29, il Perugia con 26 ed il Livorno con 25.
A parte il Perugia, dunque, si tratta di squadre che occupano le posizioni più rischiose della graduatoria generale. C’è una differenza sostanziale nel rendimento della Salernitana tra le partite casalinghe e quelle esterne. E non è un caso, probabilmente, che la squadra granata abbia ottenuto un maggior numero di punti all’Arechi (20) dove ha subito meno reti (10 in 10 partite), rispetto a quanti ne abbia conquistati fuori dalle mura amiche (4) dove la difesa ha fatto acqua (incassando 14 gol in 8 sfide).
Per quanto riguarda il pacchetto arretrato, il giocatore più impiegato è Micai, in campo per tutti i 1800 minuti fin qui disputati (lo stakanovista della rosa). I leader della retroguardia in termini di minuti giocati sono Casasola (1451), Gigliotti (1349), Mantovani (1283), Vitale (1204) e Schiavi (1204).
Più indietro, invece, ci sono Migliorini (766) e Pucino (593). Il contributo di Perticone (427) è stato limitato dagli infortuni, mentre Djavan Anderson (355) è parso chiuso dalla presenza di colleghi di reparto più esperti e capaci di garantire maggiore copertura in fase di non possesso. Non sono stati utilizzati il giovane Galeotafiore ed il lungodegente Bernardini, oltre ai portieri di riserva Vannucchi, Lazzari e Russo.