Gli sconti di partenza saranno più alti della media, si potrà approfittare di un periodo di offerte più lungo, fino al 2 aprile, e di tutti i vantaggi del negozio tradizionale che già nel periodo natalizio ha guadagnato consensi, tornando a crescere per la prima volta dall’ormai lontano 2007.
Il dato di questo studio ci conforta molto – spiega Aldo Severino, Presidente Confesercenti Angri e vice Presidente Confesercenti provinciale Salerno – sono anni infatti che invitiamo tutti i cittadini a spendere dal commerciante sotto casa, con cui si può instaurare un rapporto di fiducia, nel negozio di vicinato dove si può toccare con mano il prodotto e valutarne realmente materiale, qualità, taglia, grandezza, colore.
I piccoli negozi rappresentano la linfa vitale dei nostri paesi, consentono di far girare l’economia, rappresentano l’identità di un paese e vanno quindi sempre sostenuti. D’altro canto già anche in passato ho evidenziato la necessità per i nostri piccoli negozi di digitalizzarci per non rimanere fuori dal sistema, cercando di rispondere con immediatezza alle esigenze della clientela: ora anche il piccolo negozio è in rete, si interfaccia con il web, utilizza facebook per meglio farsi conoscere e crescere, tenendo sempre aggiornati i consumatori.
Per i saldi le raccomandazioni sono sempre le stesse – conclude Severino – si può trovare ottima merce a prezzi convenienti, ma il “pacco” è sempre dietro l’angolo, facciamo attenzione ai prezzi esposti sui cartelli, diffidando dagli sconti eccessivi già nei primi giorni di saldi per evitare che si tratti di fondi di magazzino e controlliamo con largo anticipo i prezzi, così da essere sicuri che il negoziante abbia realmente applicato lo sconto.
Il consiglio per evitare i raggiri è dunque quello di affidarsi al buon senso e non lasciarsi ingannare dalla grande distribuzione che spesso propone sconti accattivanti, che ci spingono ad acquistare comunque, solo perchè il prezzo è stracciato facendoci però tornare a casa con merce inutile, spendendo paradossalmente di più!”.
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