La decisione è stata formalizzata durante una riunione che si è tenuta ieri pomeriggio, giovedì 3 gennaio, tra presidenti e vicepresidenti degli Ordini e il governatore Vincenzo De Luca, presso la sala del Consiglio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno.
Alla riunione hanno partecipato il dottore Giovanni D’Angelo Presidente dell’Ordine di Salerno; il dottore Silvestro Scotti Presidente dell’Ordine di Napoli; la dottoressa Maria Erminia Bottiglieri Presidente dell’Ordine di Caserta; il dottore Francesco Sellitto Presidente dell’Ordine di Avellino; il dottore Giovanni Pietro Ianniello Presidente dell’Ordine di Benevento; il vicePresidente dell’Ordine di Salerno Attilio Maurano; il Segretario dell’Ordine di SalernoGaetano Ciancio; il Tesoriere dell’Ordine di Salerno Giovanni Ricco; il Direttore dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno Giuseppe Longo e il Direttore Sanitario Cosimo Maiorino; Commissario e SubCommissario dell’Asl Salerno Mario Iervolino e Vincenzo D’Amato; il Vice Presidente dell’Ordine di NapoliBruno Zuccarelli; il VicePresidente dell’Ordine di Caserta Carlo Manzi; e il Revisore dei Conti dell’Ordine di SalernoConcetta D’Ambrosio con la rappresentante Enpam Laura Petri.
Il Presidente Giovanni D’Angelo, in qualità di coordinatore degli Ordini provinciali, ha esposto le ragioni della richiesta e dopo breve discussione si è giunti alla determinazione di formare il primo tavolo di confronto permanente del sud Italia, in analogia con quanto attuato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province e FNOMCEO. E’ la prima forma di applicazione della legge della riforma degli Ordini quali organi sussidiari del Ministero della Salute.
Il Presidente della Giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca, nel rispondere alle sollecitazioni dei Presidenti degli Ordini, ha elencato le priorità: miglioramento del livello di assistenza del cittadini; ripulitura delle graduatorie regionali in medicina generale; piano ospedaliero; certificazione del raggiungimento dei livelli Lea; problematiche dell’Ospedale del Mare; piano per l’edilizia ospedaliera; revisione dei rapporti e del debito con il privato accreditato; corsi di formazione regionale per l’abilitazione all’esercizio nelle emergenze sanitarie; nomina della delegazione trattante di parte pubblica per nuovo AIR per i medici di famiglia (screening oncologici; vaccinazioni; spreco farmaci, liste di attesa ecc.).