L’iniziativa, inaugurata a Roma lo scorso aprile, ripercorre alcuni dei momenti più drammatici e significativi della storia del Novecento e dell’inizio del nuovo Millennio, attraverso il lavoro ultracentenario della Polizia Scientifica, un’eccellenza del panorama mondiale, da sempre al servizio delle libertà del cittadino.
Negli spazi espositivi, allestiti con numerosi pannelli fotografici e teche, sono mostrate immagini esclusive relative a fatti che hanno segnato la storia del nostro Paese, come l’arresto di Sandro Pertini, il futuro presidente della Repubblica, fermato dai fascisti, l’omicidio di Giacomo Matteotti avvenuto nel 1924, e poi, risalendo la corrente del tempo, il mostro di Firenze, le stragi di mafia e quelle dell’eversione nera.
La mostra, ospitata presso il Tempio di Pomona, all’interno del complesso del Palazzo Arcivescovile, sarà inaugurata giovedì 10 gennaio alle ore 17.00, alla presenza del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, dott. Franco Gabrielli, del Direttore Centrale della Polizia Criminale, dott. Vittorio Rizzi, del Direttore del Servizio Polizia Scientifica, dott. Fausto Lamparelli, delle Autorità civili e religiose e dei rappresentanti delle Istituzioni del territorio.
Da venerdì 11 a domenica 13 gennaio, dalle ore 9 alle 19, i visitatori, guidati dal personale della Polizia Scientifica, potranno ripercorrere alcuni dei passaggi fondamentali della storia italiana, attraverso l’esposizione allestita nella suggestiva cornice storica del Tempio di Pomona.
Oltre alla collezione fotografica mostrata nelle numerose città italiane coinvolte, saranno esposti materiali esclusivi relativi a importanti avvenimenti riguardanti la provincia di Salerno e la regione Campania.
Tra le dotazioni della Polizia Scientifica, sarà inoltre mostrato all’opera il Forensic Fullback, il veicolo destinato alle scene del crimine più complesse con dotazioni tecnologicamente avanzate.
Cane abbandonato in gravi condizioni: intervengono i vigili e l’Asl di Salerno
Cane abbandonato in gravi condizioni. A fare l’amara scoperta è una residente della frazione Giovi di Salerno che ha immediatamente allertato i vigili urbani e l’Asl. Il cane era tenuto a catena corta senza alcun tipo di riparo dalle temperature rigide di questa mattina, senza microchip e con la presenza di una massa tumorale sotto il collo. Il cane è stato sequestrato.
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