L’aria fredda al suo seguito darà vita ad una circolazione ciclonica centrata tra l’Italia meridionale e la vicina Penisola balcanica dove stazionerà almeno fino alla giornata di venerdì. Tra gli effetti più rilevanti, a partire da mercoledì sera: un sensibile rinforzo dei venti settentrionali, un calo delle temperature e il ritorno della neve fino a quote basse nelle regioni centrali adriatiche. Il calo termico sarà in generale più sensibile tra giovedì e venerdì e, ancora una volta, ne risentiranno maggiormente le regioni orientali.
Nel frattempo al Nord proseguirà la lunga fase siccitosa aggravata, tra mercoledì e giovedì, da un nuovo marcato rinforzo dei venti secchi da nord. Nelle regioni settentrionali la siccità proseguirà almeno fino a metà mese.