Lo dichiara in una nota l’avv. Antonio Cammarota, Presidente della Commissione Trasparenza, il quale riferisce che “sembrerebbe che vi sia stata un’impennata nelle cause di risarcimento, anche per effetto della giurisprudenza favorevole al danneggiato, per buche, mattonelle sconnesse, e radici degli alberi non curati che determinano il rialzo del manto stradale e quindi il pericolo di caduta per i cittadini”.
“Parrebbe ancora che il Comune paghi di tasca propria gran parte di queste cause per effetto di particolari contratti di assicurazione determinando quindi un grave problema alla cassa pubblica”, continua Cammarota, “e in ogni caso la mancata riparazione delle strade espone il Comune a richiesta di risarcitorie legittime, ove provate, e quindi a un grave danno erariale per il doppio esborso, di ripristino dell’asfalto e di risarcimento del danno”.
“Nondimeno la Commissione intende conoscere come e da chi vengono gestiti i contenziosi”, conclude Cammarota, “se con incarichi esterni e quindi con quale criterio che non sia clientelare e con quali costi, oppure con risorse interne, ovvero con quali titoli si armeggia il denaro pubblico”
Il punto è proprio questo: a Salerno il denaro pubblico viene “armeggiato”, cioè gestito come peggio non si potrebbe. Nessuna famiglia finirebbe la prima settimana del mese se amministrasse come fanno i nostri bravi scialacquatori di palazzo di città! Ma questa è storia vecchia che va avanti da trent’anni tra clientele ed incarichi ad avvocatucci che manco si presentano in udienza, tanto non saprebbero cosa dire! Nel frattempo, le condizioni di strade e marciapiedi peggiorano sempre più (non sono capaci neanche a far ripristinare le tracce del passaggio della fibra, oggi divenute profondi canyon) e le imposte locali salgono sempre più!