Commenta così, il presidente uscente dell’Ordine degli Avvocati, Americo Montera, le disposizioni impartite ieri pomeriggio dal Consiglio dei ministri. Lo scrive Il Mattino oggi in edicola in relazione al via libera dal Consiglio dei Ministri alle misure sul rinnovo degli ordini forensi, dopo la pronuncia della Cassazione.
Pronuncia che blocca la candidatura agli avvocati che hanno già svolto due mandati. La sentenza – secondo il decreto legge – ha effetto retroattivo con contestuale divieto, dunque, per chi ha ricoperto due volte l’incarico di consigliere dell’ordine.
E’ il caso di Americo Montera, attuale presidente dell’ordine forense di Salerno – scrive Le Cronache – . Il provvedimento del governo, tra l’altro, prevede un possibile rinvio delle elezioni già convocate, comprese quelle di Salerno.
Infatti il decreto stabilisce che il rinnovo degli organismi – scaduti lo scorso 31 dicembre – deve avvenire entro il prossimo luglio. Stamattina si conosceranno le intenzioni del consiglio del l’ordine salernitano, riconvocato dopo la seduta di mercoledì sciolta per mancanza di numero legale.
Secondo prime indicazioni, il consiglio dell’ordine forense di Salerno dovrebbe acquisire il decreto per poi fissare nuove elezioni. Non si esclude neppure la possibilità di sfruttare l’intero periodo concesso dal governo «Si voti subito», l’appello di “Avvocatura Indipendente” guidata da Oreste Agosto. «Non ci sia nessuna tutela del potere politico – tuona l’avvocato – Il nostro ruolo costitu zionale di “organo” della giustizia, di pari dignità del ruolo della magistratura, nel rispetto reciproco delle funzioni deve tendere al suo rafforzamento nei confronti del potere politico, nell’interesse pubblico del diritto di difesa. Sta di fatto che l’avvocatura in questo momento sta dimostrando di non essere capace di governare se stessa e si è sostanzialmente messa nella situazione di essere posta sotto tutela del potere politico.
Ci stiamo indebolendo, noi non ci stiamo. Invitiamo – conclude Oreste Agosto – il presidente dell’Ordine di costituire, con urgenza, come per legge, la commissione elettorale, preposta al vaglio delle candidature regolarmente presentate, al fine di esaminare le ammissioni alla luce della legge e della sentenza della Cassazione a Sezioni Unite».
Fonte Le Cronache