Ora si potrà procedere al By Bridge, che richiede la chiusura di una carreggiata alla volta. Si tratta di una tecnica molto innovativa che permette di verificare i punti estremi al di sotto del viadotto.
Tecnica che permette di ispezionare luoghi altrimenti difficilmente raggiungibili. Poi resterebbero da controllare i piloni che ricadono nell’area di cantiere di Porta Ovest. Lo scrive il quotidiano La Città. Dopo le ultime verifiche la relazione sulla stabilità del viadotto
É augurabile che, oltre alla serie di controlli su piloni e campate per verificarne integrità e sicurezza, si proceda con la massima urgenza a tratteggiare sulla carreggiata la segnaletica orizzontale (linee laterali e spartitraffico centrale) e ad installare pali di illuminazione per tutta la lunghezza del viadotto. Percorrerlo di notte rappresenta una vera avventura ed espone al rischio di incidenti, coinvolgenti persone e mezzi e causa di possibili ingorghi.
Mi sembra un’ottima mossa, aver sospeso, facendo rischiare, nel periodo di luci d’artista, con un flusso enorme di visitatori, un eventuale crollo. Meglio farlo adesso….Mah!
Che te frega? Se fosse accaduto l’irreparabile le colpe avrebbero dovuto attribuirle i tribunali, ovvero per decenni sarebbero stati tutti impuniti tra prescrizioni e patteggiamenti. Il gioco valeva la candela, meglio le lucine e fare contenti quei 4 fessi che ancora votano questi qua
Mario