Ora si potrà procedere al By Bridge, che richiede la chiusura di una carreggiata alla volta. Si tratta di una tecnica molto innovativa che permette di verificare i punti estremi al di sotto del viadotto.
Tecnica che permette di ispezionare luoghi altrimenti difficilmente raggiungibili. Poi resterebbero da controllare i piloni che ricadono nell’area di cantiere di Porta Ovest. Lo scrive il quotidiano La Città. Dopo le ultime verifiche la relazione sulla stabilità del viadotto