La donna aveva trattato l’acquisto di un immobile affidandosi a un’agenzia immobiliare. Ma alla conclusione della trattativa, abusando del suo ruolo di pubblico ufficiale, aveva apertamente minacciato l’agente per ottenere una forte riduzione sulla provvigione da versare.
Come scrive Il Mattino, la donna carabiniere, nell’aprile 2016, minacciò l’agente immobiliare di divulgare notizie riservate sulle pendenze giudiziarie di un collaboratore dell’agenzia, affermando di voler fare anche una pessima pubblicità agli intermediari.
Ottenne così uno sconto del 50% sulla provvigione da versare, ma pure una denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale nocerino. La vittima raccontò tutto agli inquirenti, che hanno approfondito la vicenda, arrivando fino al rinvio a giudizio della sottufficiale dell’Arma per l’abuso commesso.