Dopo l’ennesimo rinvio, si terrà lunedì 14 gennaio, stavolta presso gli uffici della nuova Cittadella giudiziaria, un’altra udienza del processo che vede imputato l’uomo ritenuto colpevole della morte della cagnolina Chicca, massacrata nel quartiere Pastena il 15 febbraio 2017. Il processo ha avuto inizio a maggio 2018, ma è stato oggetto di continui slittamenti, dovuti a motivi sempre diversi.
Nella precedente udienza dello scorso 3 dicembre, infatti, l’imputato Antonio Fuoco ha provveduto alla sostituzione del suo avvocato. Il nuovo difensore, com’era suo diritto, ha dunque chiesto ed ottenuto un rinvio della causa. Tuttavia il giudice, dottore Paolo Valiante, dimostrando ancora una volta grande sensibilità, ha predisposto un rinvio a brevissimo. Inoltre il magistrato è stato molto esplicito nella sua intenzione di iniziare il processo alla prossima udienza.
Il nuovo legale di Antonio Fuoco ha asserito in aula che probabilmente anche lui accederà ad un rito alternativo, in particolare chiedendo un “giudizio abbreviato condizionato“, il che vuol dire che l’imputato condiziona appunto la sua richiesta di giudizio abbreviato all’acquisizione di determinate prove dallo stesso indicate. I legali delle associazioni animaliste che intendono costituirsi parte civile, invece, auspicano che si vada al processo ordinario, per continuare questa battaglia di giustizia e legalità.
Fonte LIRATV
se tutte queste anime belle armate di cartelli e striscioni avessero la stessa sensibilità di manifestare anche per le migliaia di persone che muiono in mare ,muoiono di lavoro nero,sfruttamento ,prostituzione e traffico di organi avremmo un mondo più giusto e qualche salvini in meno. ma nel comune sentire ormai i poveri valgono meno del fuffy di casa .
Che questo “uomo” è un delinquente irrecuperabile e miserabile si sa (visto i precedenti e tra l’altro è stato anche uno di quei furfanti che estorcevano soldi per parcheggiare) adesso spero che paghi in modo esemplare per la sua disumanità e atrocità un bastardo che ha ucciso la sua cucciola a calci non merita nessun tipo di pietà, magari ci fosse ancora la pena di morte… Devi passare il resto della tua miserabile e meschina vita in gabbia!
Ormai i cani hanno più “valore” di un essere umano… ma andate a lavorare
Chi fa del male deve pagare, non capisco questi idioti che fanno polemiche.
I cani sono fedeli,il cosidetto essere umano è infedele e razzista e tu Anonimo sei un disoccupato che disprezza il lavoro.
Ammazzare un cane è reato signori, sia se voi lo reputate importante o meno. Chi sbaglia paga… Basta con i reati impuniti!